POESIA E NON SOLO

FIUME PO

Nacqui tra le nuvole e le cime,

bimbo piccolo mi avviai per le valli,

crebbi tra i sabaudi e le risaie,

adolescente passai tra i ponti e la storia,

mi fortificai tra gli affluenti e la bassa,

imparai tra le arti e i mestieri,

cantarono di me i poeti e i sognatori.

A Piacenza diventai adulto,

bagnai alberi e golene,

diedi cibo al pescatore e al volatile,

trasportai carichi e limo,

divisi e unii genti e domini,

vidi amori e omicidi attorno a me,

fui coinvolto in disgrazie e miracoli,

Adulto raccolsi l’ambra delle lacrimose rotte,

mutai con il mutare delle stagioni,

diventai grande come il mare,

ma la vista è già oltre le barene,

dolce cambiai in salato il mio carattere,

mi volgo a salutare la marina,

ora l’infinito mare mi abbraccia.

Simone Andretto

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SILENZIO

Quando arriva il silenzio,

non aver paura,

non fuggire da esso.

non fare rumore.

Quando si genera il silenzio,

entra nella notte profonda,

immergiti nel mare placido,

penetra nella foresta misteriosa.

Quando si materializza il silenzio,

ascolta la voce dei pensieri,

tocca l’armonia della creazione,

parla con voce di luce.

Quando si presenta il silenzio,

troverai la tua anima,

incontrerai l’Assoluto,

capirai la tua vita.

Simone Andretto

AVIDITÀ

Vogliamo avere sempre,

per questo rubiamo,

vogliamo possedere incessantemente,

per questo combattiamo,

vogliamo godere continuamente,

per questo tradiamo,

vogliamo tutelarci eternamente,

per questo aggrediamo,

vogliamo conquistare costantemente,

per questo guerreggiamo,

vogliamo dominare senza fine,

per questo maltrattiamo,

vogliamo essere i primi ogni volta,

per questo siamo insoddisfatti,

vogliamo essere Dio eternamente,

per questo viviamo all’inferno.

Simone Andretto

MANIFESTAZIONE

A volte il trascendente,

si manifesta all’alba

da un usignolo danzante,

posato sul davanzale della tua finestra

cinguetta festoso, guardandoti,

canta solo per te,

gorgheggia perché è dolce farlo,

ciangotta per il giorno che arriva.

Simone andretto

NELLE MIE PAROLE

Svegliarsi al canto del gallo,

camminare tra le messi e vigneti,

tra dolci colline e aspre valli,

scaliamo le pareti ripide e sentieri solitari,

fino a giungere alle vette innevate tra cielo e la terra.

Lo sguardo si perde fino al mare lontano,

solcato da vascelli velati,

noi capitani coraggiosi o pirati filibustieri,

cerchiamo un porto sicuro

tra le mura e le torri della città antica.

Fuggiamo tra le calli misteriose,

tra piazze affollate e vicoli astratti,

passi e baci perduti e guadagnati.

Mano nella mano perdersi sulla spiaggia assolata,

nascosti nella pineta ci tuffiamo nel mare blu.

Contempliamo il tramonto abbracciati,

mentre la luna a culla ci accoglie,

tra le stelle incantatrici e sogni tentatori.

Raccogliendo il mio e vostro respiro,

per custodirlo nelle mie parole.

Simone Andretto

IL PROGRESSO

Popolo in cammino,

Il futuro davanti a noi,

avvolto nel crepuscolo dell’alba,

il passato dietro a noi,

nascosto dall’imbrunire del tramonto.

Tenendo per mano i progetti e la nostra storia,

illuminati dalla cometa del bene comune,

sospinti dal vento della felicità,

sulla strada del nostro mondo,

fino ad arrivare all’infinito.

Simone Andretto

NATALE PASSERÀ

La Sacra famiglia arriverà e ripartirà,

gli angeli appariranno e scompariranno,

i pastori si concentreranno e si disperderanno,

la cometa transiterà e si allontanerà,

i magi giungeranno e ritorneranno.

Io, distratto non vedrò,

noi, impegnati non accoglieremo,

il popolo, preoccupato non approfitterà,

i potenti trafficoni non vorranno,

tutti, abituati non faremo.

Le feste si concluderanno,

la befana spazzerà,

il grigiore risplenderà,

l’avidità continuerà,

un’occasione si perderà

Simone Andretto

NON DOBBIAMO

Non dobbiamo aver paura,

dei nostri rimpianti e ripensamenti,

delle nostre paure e terrori,

delle nostre fobie e manie,

dei nostri silenzi e segreti,

dei nostri errori e mancanze,

perché siamo fatti di terra ma tendiamo al cielo.

Dobbiamo aver paura,

di chi non rimpiange e non cambia idea,

di chi non teme nulla ed è invincibile,

di chi è perfetto ed irreprensibile,

di chi è sempre al centro e non ha ombre,

di chi non sbaglia ed è perfetto,

perché sono di terra e rimarranno in terra.

Simone Andretto

IL NOSTRO TRANSITO

Dal sonno al risveglio,

dalla notte al giorno,

dalle ore all’infinito,

dal pensiero alla visione,

dal creare alla creazione,

dall’eros alla Caritas,

dall’esistenza alla vita.

Simone Andretto

VENDEMMIA

Il Sole d’arancio illumina i filari di vite,

fino all’aia della temperanza, penetrandomi lo sguardo,

in questo tramonto d’autunno,

mentre la Luna con la sua corte avanza nell’aria fredda della sera.

È il tempo della vendemmia,

grappoli raccolti nella vita,

presi dal cuore e dalla ragione,

torchiati nel tino dell’anima,

imbottigliati nella memoria,

perché diventino vino da bere nell’inverno freddo della terra.

Aspetterò tra i vigneti,

il Sole giallo della primavera che mi riscaldi con i tralci delle viti nuove.

Simone Andretto