- LA MISSIONE
Inchiostro che scende dalla mia penna,
come pioggia sul campo bianco della mia pagina,
irriga le mie giornate nel tempo quotidiano,
linee blu, per tracciare l’ineffabile,
gocce d’inchiostro che rimangono sulla superficie bianca,
carta diventata pietra per la follia dei tempi.
forse dovrei con uno stilo di ferro,
per incidere nella roccia dell’indifferenza e dell’ignoranza,
come i nostri antenati che graffiavano le grotte,
quando la scrittura non esisteva e le parole nascevano.
Illuminati da lucignoli fumiganti del desiderio e della speranza,
segnavano l’avvio della prosa e poesia.
Io, miseramente ma convintamente,
invitto dai costumi vuoti del presente,
traccio il solco sul foglio,
perché dal seme della parola nasca la speranza e il futuro,
nel cammino tra l’alfa e l’Omega della storia.
Simone Andretto